La fine dell’estate e il rientro dalle ferie possono essere eventi piuttosto traumatici. È risaputo che il ritorno dalle vacanze genera ansia e stress da rientro, che mettono a dura prova il nostro corpo e il nostro benessere.
I motivi sono facilmente intuibili: si passa dalla spensieratezza estiva, priva di orari e impegni sull’agenda, alla solita routine quotidiana che comprende lavoro, famiglia e la ripresa dei ritmi di sempre.
Lo stress da rientro, o post vacation blues, non è una vera e propria patologia ma una condizione psicologica transitoria che solitamente si manifesta al rientro dalle vacanze.
Si tratta di quella improvvisa condizione di disagio, spossatezza e depressione che sopraggiunge a vacanze finite, dopo aver provato la sensazione di meritato relax.
È un malessere in cui rischiano di incorrere soprattutto coloro che tornano al lavoro dopo una lunga pausa. Il rientro a lavoro dopo le ferie può, infatti, essere mentalmente sconvolgente e portare alla cosiddetta “sindrome del burnout”.
Il burnout è una tipologia di disagio psicofisico a lavoro, che porta a provare frustrazione e insoddisfazione, a tal punto che si tende ad assentarsi a lavoro.
Si accompagna spesso ad un deterioramento del benessere fisico, a sintomi psicosomatici come l’insonnia e psicologici come la depressione che rendono ancora più difficile la gestione della “malattia da lavoro“.
Dunque, il post ferie può causare problemi nell’affrontare la quotidianità e può provocare una certa ansia, soprattutto nelle prime settimane.
Con piccole accortezze è possibile comunque affrontare al meglio la situazione e riprendersi in breve tempo, così da poter ricominciare l’attività lavorativa o scolastica con serenità.
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Stress da rientro: come si manifesta
La sindrome da rientro dalle vacanze si può manifestare in diversi modi.
I sintomi più comuni sono:
- Ansia, inquietudine e sensazione di disagio
- Spossatezza eccessiva
- Insonnia
- Nervosismo e irritabilità, con poca capacità di concentrazione
- Apatia, malinconia, tono dell’umore basso e pensieri tristi
- Mancanza di entusiasmo e di energie
Chi soffre di depressione da rientro accusa quindi una sorta di malessere psico-fisico generale che è accompagnato da astenia, propensione alla noia e sbalzi di umore repentini.
Spesso la sensazione è quella di essere fisicamente appesantiti e psicologicamente sopraffatti dal senso di responsabilità e dall’ansia.
Quanto dura la depressione post vacanza?
La depressione post vacanza è una condizione momentanea che, in genere, dura qualche settimana e regredisce spontaneamente.
Il nostro organismo, infatti, si abitua di nuovo alla quotidianità molto in fretta: dopo circa una o due settimane i sintomi dovrebbero affievolirsi fino a sparire del tutto.
In alcuni casi, però, potrebbero prolungarsi, arrivando ad evidenziare problemi latenti più seri e duraturi legati ad ansia e depressione, soprattutto in quelle persone più inclini a sviluppare tale sintomatologia.
Consigli contro lo stress da rientro dalle vacanze
Fortunatamente però, è possibile combattere la sindrome da rientro seguendo alcuni semplici consigli.
In questo modo si può evitare un rientro dalle ferie traumatico e, soprattutto, si vuole assolutamente impedire che il tutto si trasformi in qualcosa di molto più grave.
Ecco cosa fare per combattere lo stress post ferie:
1. Dormire bene
Bisogna evitare di passare bruscamente dalle 8-10 ore di sonno del periodo delle vacanze alle 6-7 ore del periodo lavorativo.
Un passaggio graduale sicuramente sarà meno traumatico e darà l’impressione che non ci sia stato alcun cambiamento a livello di sonno.
Se ci sono eventuali problemi di insonnia, è consigliabile aiutarsi con un bagno caldo e/o con una tisana rilassante la sera.
2. Abituarsi con gradualità
Come già anticipato, è necessario che l’organismo si abitui con gradualità al ritorno a casa.
È bene pianificare il rientro alcuni giorni prima la fine delle ferie, in modo tale da poter evitare l’impatto brusco dei ritmi frenetici lavorativi e cittadini.
Anche il lavoro e il ritorno a scuola dovrebbero essere graduali, iniziando ad affrontare gli impegni a partire da quelli meno complessi
Specialmente per i bambini, il ritorno a scuola dopo tre mesi di vacanza potrebbe creare uno shock che potrebbe confluire in altre problematiche.
Occorre, quindi, dare al bambino il tempo di abituarsi alle lunghe ore che trascorrerà seduto.
3. Fare attività fisica
Fare movimento aiuta a ridurre lo stress e a riposare meglio.
In special modo se le ferie sono state particolarmente attive, si consiglia di continuare su quella stessa linea, così da non intraprendere grandi cambiamenti nella propria routine.
4. Stare alla luce del sole
Passare dalla luce del sole alla luce artificiale dell’ufficio (o della scuola), può creare una situazione di stress per il corpo e per la mente.
È importantissimo cercare di stare il più possibile alla luce naturale, in modo tale da non risentire troppo degli spazi chiusi in cui ci ritroviamo per lavoro e altri impegni.
Un consiglio potrebbe essere quello di passare la pausa pranzo fuori.
5. Seguire un’alimentazione corretta
Sappiamo che il nostro cervello per carburare ha bisogno di zuccheri: è importantissimo assumere carboidrati semplici (confetture, miele, ecc.) e carboidrati complessi (pasta, pane, riso ecc.).
Inoltre, è necessario bere molta acqua e ridurre il consumo di caffeina e di alcolici.
Il nostro corpo, in questo modo, avrà molte energie, e il nostro cervello sarà molto attivo.
6. Essere ottimisti
Avere uno spirito positivo aiuta moltissimo ad affrontare l’ansia e lo stress che si provano una volta tornati a casa dalle vacanze.
Fare pensieri positivi, inoltre, rappresenta un ottimo modo per ritagliarsi degli spazi di riflessione e per spostare l’attenzione su ciò che desideriamo e sulle nostre capacità.
7. Prendersi delle pause
Le pause devono essere frequenti, di almeno 15 minuti ogni due ore.
È un punto molto importante di cui tenere conto, poiché questi mini break consentono di riposare gli occhi e riattivare la circolazione sanguigna.
Inoltre, ti permetteranno di riprendere il tuo lavoro con più energia e motivazione.
8. Diminuire l’uso della tecnologia
Bisogna evitare di prendere il cellulare in mano troppo spesso, specialmente poco prima di andare a letto.
In generale, è consigliabile non avere in camera da letto dispositivi tecnologici che possano distrarti dal riposo e associare quella stanza al momento del sonno.
Potrebbe infatti risultare come una sorta di prolungamento delle attività da salotto.
9. Concedersi un weekend di relax
Finché il tempo lo consente, è opportuno dedicare un weekend al relax e alla famiglia, come se le vacanze non fossero in realtà mai finite.
Questo darà modo di ricaricarsi e affrontare con più energia e consapevolezza la nuova settimana piena di impegni e cose da fare.
Conclusioni
In generale, si consiglia di godere delle piccole e grandi cose che abbiamo, annotandosi tutte le cose positive che sono successe durante la giornata o che ci rendono felici.
Bisogna avere cura delle nostre relazioni, passando del tempo con chi ci infonde energie positive e ci fa sentire accolti e amati.
Ricordando con gioia i bei momenti trascorsi in vacanza, in modo tale da portare sempre con noi le esperienze che abbiamo vissuto.
Dobbiamo cercare di conservare, nella nostra vita quotidiana, qualcosa di buono che abbiamo sperimentato in vacanza, come ad esempio una nuova abitudine culturale, oppure un cibo nuovo che abbiamo scoperto.
In questo modo sarà possibile rimanere in quella sensazione di “vivere bene”, considerando la fattibilità di mantenere ritmi più tranquilli e moderati anche dopo essere rientrati dalle ferie.
Solo così potremo sconfiggere lo stress da rientro.
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